Mandorle Secche

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Mandorle secche (Prunus amygdalus) dell’alto salento, appartiene alla famiglia delle Rosacee. Essiccate al sole del Sud Italia su “cannizza” (intrecciato fatto di canna). Per far si che conservi dopo l'essicatura la sterilizzazione tutti i principali valori organolettici del prodotto. Dopo l’abbacchiatura e la raccolta a manova rimosso il mallo che aperto si stacca dal guscio, vengono poi stese su cannizza e lasciate essiccare al sole permettendo così una lunga conservazione.

La raccolta inizia tra Agosto e Settembre, coltivate nelle pianure dell’alto salento culla della buona cucina mediterranea. primo tipo di pianta che si sveglia dal sonno invernale, se ne trova traccia sin nei libri dei Veda del 5000 a .C. per le sue magnifiche qualità nutritive, giunto a noi
grazie ai commerci dei fenici nel Mediterraneo questo fantastico prodotto, può essere usato in svariati modi, dalla casmesi alla cucina. Si narra che la dea Atena, commossa dalla struggente storia d'amore di Fillide, decise di trasformarla in uno splendido albero di mandorlo. Sono semi ad
altissimo valore energetico, in quanto ricchi di grassi insaturi e proteine, contengono vitamina A, E, vitamine del gruppo B1 e B2, ferro, calcio, fosforo, magnesio, potassio, zolfo. Le vengono attribuite proprietà, antisettiche e remineralizzanti, energetiche e ricostituenti, emollienti e lassative, a questo proposito uno dei rimedi più antichi è il latte di mandorle, l’olio che ne proviene e anche un ottimo antidepressivo naturale. L’accoppiata con i fichi secchi, per i nostri Nonni, una merenda per la scuola oppure un dolce da offrire con un bicchiere di vino a fine pasto.
In cosmesi viene usata per la prevenzione delle smagliature, per le ragadi al seno, in latti detergenti e rinfrescanti, oppure come maschere reidratanti per il viso.




Tra le ricette più famose troviamo i dolcetti di pasta di mandorla.

1 kg di mandorle secche
1 kg di zucchero
5 uova
chicchi di caffè
frutta candita

Tritare le mandorle insieme allo zucchero fino ad ottenere una granella di medio-piccole dimensioni e procedere all' impastatura. La granella ottenuta viene posta su un piano da lavoro e si aggiunge l’albume d'uovo che fa da collante tra lo zucchero e la mandorla.Quando l'impasto sarà abbastanza solido inserire in una tascha di tela. Si preparano poi delle teglie in ferro con sopra la carta da forno su cui prenderanno forma a piacere i dolcetti, premendo la saccha, facendo fuoriuscire l'impasto. Al centro si può completare aggiungendo sopra un chicco di caffè o la frutta candita. Si prosegue con una spolverata di zucchero, normale o a velo, e si lasciano asciugare. Subito dopo, infornare per circa 10 minuti alla temperatura di 190-200°C. ecco pronti nostri dolcetti di pasta di mandorla.
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Categoria Essiccati